Il famoso navigatore Michel Desjoyeaux ci ha raccontato la propria esperienza con Opinel per i
130 anni del marchio 

MICHEL DESJOYEAUX, Navigatore

Desidera dire qualche parola di presentazione?

Appassionato di vela fin da giovane, ho scelto di farlo diventare il mio lavoro in gara. Famoso per il mio successo in solitario, ho anche navigato molto insieme all'equipaggio e talvolta ho persino vinto, sempre con sommo piacere!

Qual è il suo primo ricordo di Opinel?

Quello portachiavi! Poi rapidamente un N° 07 o N° 08 per tagliare archi e pezzi di legno. Nel cantiere nautico dei miei genitori, le "vere" barche erano fatte di legno e, grazie al falegname che ci elargiva consigli, ho rapidamente acquisito la cultura dei buoni strumenti dal taglio impeccabile.

Per molti, Opinel è sinonimo di trasmissione e know-how. Quali sono per lei i valori trasmessi da Opinel?

Ho avuto la fortuna di visitare la fabbrica Opinel e ho potuto toccare con mano la qualità dei coltelli che non lascia nulla al caso! Opinel è una storia di famiglia, ma anche di lavoratori appassionati, formati nei movimenti da persone mature, consapevoli della ricchezza del proprio know-how. I libri non possono annotare tutto, il concetto di trasmissione da parte dell'uomo, di generazione in generazione, è importante e questo è uno dei valori veicolati da Opinel.

Se dovesse sceglierne solo uno, quale sarebbe il suo coltello di riferimento Opinel?

Il N°08 lama in acciaio, con la quale, in mare e a terra, si taglia salsiccia!

Opinel in tre parole?

Qualità, tradizione, punto di riferimento.

Credito Fotografico: Kalice Studio